Durante il percorso di counseling, aver potuto dare un peso e una forma attraverso delle pietre, ai pensieri confusi che mi creavano disagio, mi ha dato la preziosissima opportunità di “vedere” con occhi nuovi il mio problema, di sentire che la pietra era un soggetto altro da me.
Non ero più identificata e sommersa nella nebbia della crisi, in attesa di una soluzione dall’esterno, io diventavo la regista che nel piccolo palcoscenico rotondo (un tappetino su cui le pietre erano poggiate), era in grado di toccare, muovere, scegliere.
Come in un’anteprima della vita reale, potevo cosi prepararmi a creare nuovi scenari e a raccontare nuove storie.
Grazie di cuore Gioia e grazie Lucia!
Mariapaola (Counselor e Cliente)