Sono venuta a conoscenza delle “pietre e matrioske cordine”, in occasione della mia formazione e post formazione in Counseling con indirizzo alla Psicosintesi. Le ho incontrate infatti durante il mio tirocinio presso Spazio Ascolto, a seguito del quale, ho deciso di seguire il corso di aggiornamento su questi strumenti.

Mi sono stupita immediatamente dell’accessibilità del metodo e della sua grande capacità di portare subito una più chiara consapevolezza di “ciò che c’è” durante il processo di counseling.

L’ “incontro” che si cerca di realizzare tra le diverse Subpersonalità che convivono nella persona, come nei modelli Genitore-Adulto-Bambino, trovano una “forma”, attraverso le Matrioske e la loro “convivenza” e “inclusione” può essere percepita in modo semplice e diretto senza attuare il piano strettamente cognitivo e agevolando la consapevolezza del “vissuto” per il cliente.

Come sappiamo la funzione immaginativa è importante nella realizzazione del cambiamento e così quella visiva, che accompagna la maggior parte delle nostre percezioni, dare una “forma” a pensieri, emozioni, sensazioni, o a progetti ideali, con l’utilizzo delle Pietre, non solo agevola la comprensione e la presa in carico degli aspetti prevalenti nel “qui ed ora” e in relazione alle tematiche che si affrontano, ma anche a rinforzare quel Centro che si fa Osservatore e, nel tempo, sempre un po’ più Regista di “ciò” che ci abita.

Ho potuto utilizzare “pietrematrioskecordine” con più di un cliente, mi sono stupita di come il processo di consapevolezza e di riconoscimento delle “parti” in conflitto e in “gioco” sia stato notevolmente accelerato e immediato.
lo sguardo che la cliente aveva alla fine dell’incontro era quello di chi finalmente con quella chiarezza in più percepita, si “apriva” a nuove possibilità dopo una tempesta che le aveva sottratto energie e speranze ed ora andava via alleggerita, non dalle problematiche, ancora presenti, ma dal groviglio che la imprigionava e le impediva di percepire un po’ più chiaramente : “chi sono, cosa voglio e cosa posso cambiare, di questa situazione”.

Maria Valentina (Counselor)